Rischiano spesso di sfociare in tragedia le persecuzioni degli stalker, come è successo in molti episodi di cronaca della scorsa estate.
Ecco i fatti di cronaca più clamorosi, riportati dall’Osservatorio Nazionale che ha lanciato una campagna di prevenzione per arginare il fenomeno tra i giovani.
Roma 30 luglio 2011
Bernardino Budroni viene ucciso dalla polizia dopo un folle inseguimento sul Grande Raccordo Anulare; si era presentato per l’ennesima volta a casa della ex fidanzata con una pistola a salve tentando di sfondare il portone e di aggredirla.
Roma 14 agosto 2011
Stefano Suriano, pluridenunciato per stalking, viene ucciso a coltellate da Carlo Nanni, 63 anni, padre della vittima, esasperato dalle continue aggressioni e minacce che lo stalker indirizzava alla vittima, alla sorella e ai suoi figli. Dopo l’arresto, dichiara: ”Le abbiamo tentate tutte, ma lui continuava a torturarci”.
Trieste 27 agosto 2011
Giuseppe Console, 23 anni, denunciato per stalking dall’ex moglie, uccide il coetaneo Giovanni Novacco, convinto del fatto che quest’ultimo avesse allacciato recentemente una relazione con la sua ex compagna.
Desio (MB) 29 agosto 2011
Giovanni Avogadro, 31 anni, non riesce ad accettare la separazione dalla sua ex fidanzata, Valeria Mariani, 27 anni. Sarà lui a ucciderla con sette colpi di pistola prima di togliersi la vita.
Storie diverse, con un denominatore comune: la paura dell’abbandono, la gelosia, l’incapacità di elaborare un rifiuto, un disagio psicologico che non si riesce a fronteggiare da soli e che non si può cancellare con una denuncia o un ammonimento. ”Eppure la legge -sottolinea l’Osservatorio- non prevede un percorso di risocializzazione per i presunti autori di stalking”.
ripreso da: http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Stalking-i-casi-sfociati-in-tragedia_312665777743.html
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